Grafologia teorica e pratica

Cosa ne penso io - relazione intima o di società?

Quando mi annoio su VoltoTomo (meglio conosciuto come Facebook), mi ritrovo sempre delle frasi estremamente poetiche, che possono essere anche confortanti in momenti di bisogno, ma certe volte trovo di quelle perle che non posso non commentare e dire cosa ne penso io.
 
Qualche settimana fa ho trovato questo simpatico post.
Ve lo dirò subito: non sono per nulla d’accordo, ma forse, se ci ragioniamo sopra, è anche possibile argomentare una discussione critica e definire come le mie necessità, non siano necessariamente in sintonia delle necessità altrui. 
Se riguardate il mio articolo sulla selettività della mente umana, pubblicato venerdì della scorsa settimana, avrete modo di capire meglio la mia argomentazione di oggi.
 
Evviva! Oggi si parla di: scelgo me stesso con pochi o il me stesso con molti? 
Sapete quando leggo questi fantastici post mi verrebbe da giudicare l’autore lanciando fulmini e saette sulla tastiera, esponendo il mio punto di vista e magari argomentando seguendo una linea….diciamo di parte. Ma nel profondo io so perfettamente che questo post è una mera provocazione buttata solo per fare like e views, ma noi faremo finta che questa persona la pensi veramente così ( il che potrebbe anche essere possibile, purtroppo non lo sapremo mai davvero ) , sappiamo inoltre che noi esseri umani siamo fatti per essere diversi e contestualizzati ognuno nella propria banda di colori ( riguardatevi l’articolo intitolato “la storia di un piccolo pixel e della sua banda di colori” ), e che due verità non fanno una bugia. Quindi partiamo con l’analisi e guardiamo che cosa potrebbe saltar fuori da sto marasma.
 
Analizziamo un attimo questa provocazione in poche parole buttate così, senza alcuna argomentazione.
“Meglio un amore falso vissuto alla luce del sole che un amore vero vissuto nel buio”
Meglio un amore falso: cosa si intende per falso? Lo so sembra ridicolo spezzettare tutto come se foste incapaci di intendere e di volere, ma so per esperienza che alle volte l’ovvio non viene considerato anche se magari nasconde cose interessanti da valutare, quindi vado un passo alla volta. Dicevamo: l’autore del post vuole dirci che considera più appagante ( meglio ) mostrare a tutti di essere in una relazione insoddisfacente ( amore falso ) ma che comunque verrà accettata dalla società di cui fa parte ( alla luce del sole )  che essere soddisfatta in amore ( un amore vero ) che non potrà viverlo nella società di cui fa parte ( vissuto al buio ) in quanto, ( adesso evinciamo dal contesto questa deduzione ) , il partner scelto potrebbe non venire accettato e quindi l’autore potrebbe non venire accolta nella società a cui appartiene.
Qui si nota un gran desiderio di venire accolti. L’autore di questo post vuole farci passare il messaggio che non importa che cosa voglia la società: se la società di cui fa parte non dovesse approvare il suo desiderio di voler relazionarsi con qualcuno considerato “sbagliato dalla società” l’autore preferirebbe accondiscendere ad avere una relazione insoddisfacente piuttosto di non venire accettata. Questo cosa ci dice: certamente la persona non ha interesse o soddisfazione a costruirsi una relazione di coppia sana. Questo non è di per sé un problema. Se la persona dà più importanza alla propria società di appartenenza, è pur sempre un modo di essere. L’importante è che le sue scelte la rendano felice. Se la relazione “falsa” non le crea un disturbo in quanto non la mette a disagio convivere e addirittura sposare una persona non adatta all’autore, significa che non crea disagio condividere il proprio tempo con una persona scelta da altri.
Questo dimostra come non tutti desideriamo la stessa cosa e non tutti abbiamo bisogno di avere una relazione soddisfacente. I contesti sono tanti e le situazioni particolari ancora di più. Quello che mi preme spiegare è che la persona deve essere felice. Se non sarà felice delle scelte fatte, automaticamente diffonderà insoddisfazione in chi la circonda. Questo purtroppo non lo possiamo evincere dal post, in quanto è una semplice provocazione estremamente stringata e che non permette ulteriori deduzioni. La mi speranza è che l’autore sia felice di questa scelta. Anche se, diciamocelo, se c’è bisogno di pubblicare su facebook simili parole, significa che ricerca ( in modo coerente con le parole scritte sul post ) delle attenzioni dalla società che ritiene più importanti della propria intimità. 
 
Voi cosa ne pensate? Siete della stessa idea oppure preferireste un amore vero al buio?
 
Io personalmente non ho paura di un amore vero alla luce del sole...anche se alla mia società non piace la mia scelta di partner, non mi importa. Piuttosto cambio società di appartenenza o addirittura sto senza società.

Iro Järvinen
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