Grafologia teorica e pratica

La mente è logica...a modo suo. #Emozioni #Razionale #Irrazionale #Soggettivo

Cosa significa essere razionali? Diciamo che questa parola ha principalmente due significati: uno più palese e uno...diciamo un po’ meno.
 
Come ben sappiamo la razionalità è un concetto che è pregno di significati che riconducono a parole come logica, oggettivo, analisi, dimostrabile, scientifico,...e chi più ne ha più ne metta.
Ma abbiamo dimenticato il significato principe di questo concetto ( ok l’ho fatto apposta per provocarvi e condurvi dove volevo ): essere senza emozioni.
 
Cosa sono le emozioni? Sono davvero irrazionali quanto i poteri forti vogliono costringerci a pensare? Ok l’ho sparata pesante. ‘Sta storia dei poteri forti giuro un giorno o l’altro la sviscero come dico io con una forchetta da dolci con cinque denti meno uno :P ( mamma che cattiva che sono >.<).
 
Le emozioni sono energia...e non parlo dell’energia esoterica che ci porta ad un collegamento con il divino permettendoci di maledire o benedire i pani e i pesci, ma quella scarica di sensazioni più o meno complesse che portano con sé una reazione veloce a determinati eventi che ci capitano e che non sempre sarà uguale nel corso del tempo.
Le emozioni hanno origine ad un livello profondo, ( precisamente il principale protagonista di questo complesso sistema è l’amigdala ) e sono dovute ad un ampio sistema neurale che si è sviluppato con l’obiettivo di garantirci la sopravvivenza nell’ambiente sul breve termine, infatti sono velocissime proprio in virtù della prevenzione nell’immediato ( camminiamo nel bosco e vediamo tra le rocce qualcosa di arrotolato: prima lo associamo ad una serpe e quindi ci allontaniamo, ma poi lentamente ci avviciniamo e scopriamo essere una liana rinsecchita ) e sul lungo termine ( ad esempio attraverso l’alimentazione del complesso relazionale che dà vita alla “ socialità ” e quindi al sociale ).
 
Le emozioni sono reazioni veloci che danno colore e brio nella relazione con noi stressi e con gli altri.
 
Ma quando allora la mente viene dichiarata irrazionale? Pare tanto che non abbia senso...
A dire la verità...non è che non ha senso, è che non ha senso se non conosci la persona e come è fatta. Diventa insensata una reazione quando i termini di logica sono basati sulla cultura, le abitudini personali, i limiti, le conoscenze,... ( e un sacco di altri fattori ) che non sono facilmente alla portata di tutti.
La logica di fondo però c’è se la si considera solo come effettivo accadimento di eventi causa effetto che ( ahimè ) possono essere più o meno comprensibili.
Un pazzo potrebbe fare cose ai più insensate, ma se noi fossimo nella sua testa e toccassimo con mano le stazioni di partenza e arrivo nella sua mente, comprenderemmo la natura dei suoi gesti.
 
Essere razionali di solito sottende il concetto che la persona compia azioni logiche ai più...ma ciò si basa sulla condizione fondamentale che la persona presa in esame compia azione basate su dati di fatto…ma non sempre è così.
La considerazione di dati di fatto e non opinioni è un delicato processo che può essere raggiunto solo se i tre cervelli dell’individuo vengono foraggiati e sostenuti da sane abitudini, e queste sane abitudini sono ( in ordine ):
    1. Sostentamento dei bisogni primari che garantiscono la sopravvivenza fisica ( disponibilità di alimenti, un tetto e protezione dai pericoli durante il sonno,...insomma tutto quello che serve al nostro corpo per sopravvivere );
    2. Garanzia di uno scambio di affettività, attenzioni e dimostrazioni continuative del proprio e altrui valore;
    3. Stabilimento e mantenimento coerente di regole commisurate all’individuo che vanno rispettate e giustificate con motivazioni chiare e comprensibili.
 
Ogni bisogno garantisce il foraggiamento dei tre cervelli in modo autonomo.
Ogni cervello si sviluppa solo se il precedente viene adeguatamente soddisfatto dei suoi bisogni, pena il cervello successivo lavorerà nel suo campo di azione per cercare di sopperire con mezzi di fortuna i bisogni del cervello precedente. Purtroppo questo porta a comportamenti più o meno disfunzionali all’interno dell’individuo che nel lungo termine non possono che aggravarsi.
 
Ma torniamo a noi: il pensiero razionale oggettivo ( quello che abbiamo identificato come palese ) si sviluppa solo nel terzo cervello ( ahimè l’ultimo ) e funziona correttamente usando dati di fatto e non opinioni solo se i due cervelli precedenti ( il mammifero e prima ancora il rettiliano ) sono adeguatamente foraggiati, pena si svilupperanno una serie di ragionamenti logici solo per l’individuo ( quindi irrazionali, la definizione che abbiamo identificato nel titolo di questo articolo ) e che cercano in tutti i modi di sostenere la vita poco fortunata di chi non ha avuto la fortuna di una famiglia e un contesto sociale favorevoli.
 
Eh sì, l’essere ragionevoli, logici e razionali è quindi un lusso che si può permettere una piccola fetta di popolazione e cioè coloro che hanno avuto i bisogni primari e secondari adeguatamente elargiti nel momento del bisogno.
 
Se vedete qualcuno che fa “ cose strane ” forse è perché non è stato amato.
 
Grazie a Pavel Danilyuk per l’immagine. 
 
Sempre vostra, Iro Järvinen
...