Grafologia teorica e pratica

la storia di un piccolo pixel e della sua banda di colori

Noi non sappiamo chi siamo quando nasciamo, e non sappiamo nemmeno se siamo nel posto giusto quando cominciamo a prendere coscienza di far parte di una famiglia e di un contesto sociale specifico.
 
Da fuori le persone ci dicono che cosa siamo o non siamo, cosa dovremmo o non dovremmo essere; ma a cosa importa ascoltare quello che ci dicono gli altri se noi siamo i primi ad essere confusi riguardo il nostro ruolo nell’ambiente in cui ci troviamo?
 
Partiamo da un presupposto chiaro: è tutto estremamente complesso.
 
Anni fa ti trovavi un posto di lavoro, quello era fino alla pensione e nel frattempo ti prendevi cura della famiglia: “ tutto sicuro e tutto semplice. ”
Nella realtà attuale dei fatti purtroppo (ma soprattutto per fortuna) abbiamo imparato che non funziona così.
 
Negli anni ho riflettuto e ho creato i miei esempi, e quindi ho il piacere di proporvene uno.
Quando nasci non scegli chi sei come non scegli la famiglia di origine: è tutto estremamente casuale.
Quindi?
Per me il popolo umano è come un insieme di bande di colori estremamente variegata, con le varie tipologie di cromature che si compenetrano uno nell’altra creando meravigliosi intrecci di colori.
Magari in America c’è un eccesso di giallo...milioni di pixel sulla tonalità di giallo che vibrano e si muovono uno accanto all’altro creando una trama luminosa. Poi c’è l’Europa, magari lei è verso il verde, mentre in Africa vige di più il rosso...e questo è solo un modo per farvi capire la mia maniera di rappresentare la cosa. Vedetela così: il pianeta Terra è un enorme schermo a led luminosi che in base a come i led (le persone) si spostano, nel loro complesso creano una serie di immagini in movimento più o meno armoniche.
Ecco, tutte queste immense bande, sono prodotte dall’insieme di miliardi di persone, e ognuna di loro porta in sé una due o anche tre diverse sfumature, come fossero i led di una televisione in 4k.
Dove voglio arrivare? Al concetto che ognuno di noi si sposta, cambia colore e nell’insieme del tutto c’è un senso che vi scorre dentro: un’immagine che vuole essere sempre più complessa e armonica, cambiando in modo equilibrato (o meno).
L’immagine sarà tanto più nitida, chiara e armonica, quanto più le persone saranno consapevoli di sé stesse e posizionate nel loro luogo (o nei loro luoghi) di appartenenza.

Poniamo di essere un pixel giallo. Ci sarebbe più semplice se fossimo nella banda di colori che più ci mette a nostro agio (per esempio una banda ocra o anche marroncina). Quando ognuno di noi dovesse trovare prima la consapevolezza del proprio colore, e quindi di conseguenza il loro reale luogo di appartenenza, si sposterebbe il prima possibile nel luogo che gli appartiene.
È possibile che capiti la condizione fortuita per cui una creatura nasca nel contesto giusto che gli permetta di crescere nell’amore: purtroppo non è sempre così. Mi dispiace molto.
Ricordate: questo non significa che non si può cambiare. Ci sono persone più o meno fortunate: ma nella propria vita si può sempre prendere in mano la situazione e dire: “adesso basta. Voglio di meglio”.
Ecco chi è il grafologo: è quella figura...quell’anello della catena che ti da la spintarella nella direzione del dubbio, quel dubbio sano che solo con una sana psicoterapia può far evolvere la propria vita in qualcosa di meraviglioso. 
La nostra banda di colori è sempre là: non scappa. Sta a noi decidere prima di tutto di riconoscere i propri colori, e poi di muoverci verso il nostro posto nel mondo.
Non c’è limite che non possa essere superato, se non con tanta conoscenza e tentativi.
In conclusione: non basta conoscere sé stessi e di “ che colore siamo ” ma è anche necessario cercare il luogo che ci appartiene: scoprirlo, trovarlo. Non sarà mai come ce lo immaginiamo, ma sapremo per certo che là saremo felici.
Sono le nostre sensazioni a guidarci. Conoscetele, educatevi a capirle. 
In questo non siete soli. Molte persone ad oggi si impegnano a ritrovare il proprio essere e il proprio luogo. Siete in compagnia di milioni e milioni di altri pixel colorati che non voglio altro che stare bene.
Perciò cercate, provate e riprovate. Non ne sarete delusi :)
 
Little summary to help you out:
    1. Siamo nel posto giusto?
    2. Il mondo è casuale;
    3. L’esempio dei colore dove il mondo è in 4k;
    4. Riconosciamo il nostro colore;
    5. Ecco chi è il grafologo;
    6. La nostra banda di colori ci aspetta;
    7. Conclusione.
 
Grazie di cuore per la vostra attenzione. Attendo i vostri commenti! 
Iro Järvinen
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