Grafologia teorica e pratica

Il sogno onirico

Io sono una persona che di psicologia non ne capisce un emerito niente.
L’unica cosa che so è che lo psicologo non ti toglie i problemi, ma ti permette di abbassare la tensione riguardo ad essi finché non divengono eventi psicologici facili da gestire e che permettano alla persona di vivere in maniera discretamente accettabile.
Uno psicologo non ti guarisce, e nemmeno ti cura. Ma ti permette di convivere con il tuo “ male ” in maniere umana.
 
E che cavolo c’entrano i sogni?
Ecco… non so voi ma io sogno ogni notte.
Anni fa ero convinta significassero qualcosa, una premonizione, un desiderio nascosto, segnali di avvertimento di qualsivoglia natura.
 
No. O meglio sì, ma anche no.
 
Mettiamola democratica: un po’ e un po’ ( per così dire, oh non mi viene di meglio al momento ).
 
Io ho sempre avuto la necessità di spiegare tutti gli eventi all’interno nel mio vivere ( sì, ciò provato anche per le cose inspiegabili ) e ammetto, tutt’ora non so bene come spiegare certi eventi \ fenomeni della nostra mente. Ma a me piace tantissimo osservare la realtà e vi dirò: tante volte trovo ragionamenti interessanti basandomi sui dati di fatto.
 
Che tipo di sogni fate?
Generalmente il sogno è caotico e insensato, ma vi assicuro, è insensato fino ad un certo punto, perché il cervello ha il suo senso e anche nel più pazzo dei caos, ha costantemente attiva la modalità causa – effetto attiva.
 
Un neurone si collega all’altro e può trasmettere un’informazione solo ed esclusivamente trasferendo una informazione che ha una logica. Non importa che la logica possa essere non reale, è pur sempre logica. Perché come ben sapete il difficile non è fare un ragionamento, è farlo seguendo dei canoni precisi che si basano sul dato di fatto.
La logica quindi cambia in base ai canoni che si vogliono perseguire.
 
È qui che sta la differenza sostanziale fra realtà e sogno: i canoni e le regole.
 
È un po’ come quando decidete di cambiare gioco a carte. Le carte sono sempre le stesse, e c’è sempre il concetto di voler vincere, ma cambiano le regole e il tipo di relazione fra le carte in uso.
 
Ci sono due tipi di contenuto nel sogno secondo Freud: quello manifesto ( tutto quello che noi ricordiamo del sogno onirico al momento del risveglio ) e quello latente ( il contenuto effettivo e profondo del sogno ).
 
Quello che fa la mente durante il sogno è il cosiddetto “ lavoro onirico ” è quello di trasformare il contenuto latente in contenuto manifesto e che possa essere rappresentato in una forma tollerabile.
 
Ci sono 4 passaggi fondamentali che conducono allo sviluppo del sogno:
    • Condensazione: una stessa immagine rappresenta più associazioni, se sogno la madre essa può essere rappresentata a qualsiasi cosa mi nutra.
    • Spostamento: un elemento che fa parte del contenuto latente ( a noi nascosto ) viene rappresentato in un contenuto manifesto allusivo per sostituirlo ( si sentiamo senza forze e senza capacità di difenderci, quindi sogniamo di perdere i denti )
    • Rappresentazione plastica: trasformare un elemento astratto in un elemento concreto, oppure parole in immagini o il pensiero in elemento cinestesico. Questo evento è dovuto al fatto che nel sonno la nostra mente regredisce in una forma più primitiva e tutta la nostra rappresentazione verbale viene trasformata solo in immagini.
    • Elaborazione secondaria: è l’evento che permette il riordino della narrazione del sogno ( so che sto per svegliarmi, quindi cerco di elaborare il sogno per renderlo più coerente e “rassicurante” per la coscienza, colmando le lacune lasciate dall'inconscio ).
 
Ecco. Abbiamo appena elencato tutto quello che accade nel sogno ( almeno secondo Freud ).
Ma in genere che cosa mi accade costantemente?
 
Io sogno tantissime volte situazioni estreme ( come azioni di guerriglia, cadute dall’alto ), e questo negli anni ho capito che è dovuto al fatto che sono una persona dal temperamento reattivo che subisce e ricerca costantemente stimoli più o meno intensi ( Ippocrate mi definirebbe una nervosa ),  mentre tantissime altre volte io rivango il passato.
Rivivo costantemente eventi passati anche conclusi, perché essenzialmente sono una nostalgica che ama ripercorrere.
 
Essenzialmente la mia mente riproduce in modo primitivo tutto quello che faccio nel giorno.
 
Ci sono sogni ricorrenti che mi assalgono spesso, e sono i ricordi più intensi e dolorosi che anche per anni non ho mai voluto rivedere, ma che pare la mia mente voglia ripropormi.
 
Quindi secondo la mia opinione, i sogni non sono altro che la riproduzione primitiva di quello che facciamo giorno per giorno, amplificando in modo intenso, ma camuffato, cosa pensiamo dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina.
 
Non vergognatevi se sognate strani erotismi, alle volte sono solo uno sfogo di una parte di noi che generalmente non consideriamo perché ci da troppo scandalo e ci vergognamo.
 
La nostra mente non avrà mai abbastanza pietà per noi, vi metterà in conto tutto. Anche quello che non vogliamo pagare.
 
Volete bei sogni? Fate bei pensieri per anni. Se non avete voglia di farlo, non sarà certo la vostra mente più primitiva a premiarvi.
 
Grazie a stein egil liland per l’immagine.
 
Sempre vostra, Iro Järvinen
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