Grafologia teorica e pratica

L'amore che ci piace

Ogni volta che parlo con le persone o gestisco un appuntamento, mi rendo conto che ci sono tanti discorsi comuni, e spesse volte fra loro vedo più fili comuni nelle loro parole. Fra le varie possibilità ho sentito dire molte volte: non c’è abbastanza amore nel mondo.
 
Fino a qualche anno fa anche io pensavo la stessa cosa, ma io sono una che si impegna sempre per cercare il pelo nell’uovo ( anche se il mio calibro alto non lo darebbe a vedere ) e nonostante ci metta un po’ di tempo, alla fine lo trovo sempre.
 
Un postulato abbastanza importante ci dice che nel mondo ci sono persone buone e persone cattive, ma fra loro non è semplice riconoscere chi è quale...per il semplice fatto che non si è completamente buoni o completamente cattivi: infatti ci sono persone buone che compiono azioni che non avremmo mai sospettato, e persone cattive che sanno intessere relazioni di lealtà e fiducia e affetto fra i loro conoscenti e parenti.
 
Ahh! Adesso si fa difficile.
 
Ci ho ragionato molto su questo aspetto e ci ho scritto su un preambolo abbastanza importante che consiglio vivamente di leggere prima di proseguire con questo articolo:
 
Il mondo è un posto complesso e completamente incasinato e non è facile ragionarci su, ma tenterò comunque l’impresa.
 
Quando qualcuno mi dice: non c’è abbastanza amore nel mondo...che cosa mi sta dicendo?
Che le persone buone non ci sono?
O che le persone buone PER LUI  non ci sono?
 
Ahhhh! Adesso ho trovato l’inghippo.
 
Io ne ho conosciute di persone buone, o che ( quanto meno ) erano in grado di compiere azioni altruiste, ma quelle azioni sostenevano me in prima persona? 
 
Gudrun Himmler (figlia di Heinrich Himmler, uomo chiave della Gestapo) e Edda Göring (figlia di Hermann Göring, maresciallo del Reich) ritengono che i rispettivi padri non erano poi “così cattivi”.
 
Sono dei mostri per pensare questo? Questi uomini hanno trattato con amore le loro figlie e hanno saputo mostrare bontà e affetto nonostante le efferate violenze compiute e sostenute durante il periodo nazista.
 
Ma allora??
Le hanno sostenute, e loro si sono sentite sostenute, ergo non erano cattivi ( per loro ).
Questi uomini amavano le loro figlie e allo stesso tempo hanno odiato gli ebrei ( e non solo ).
 
Loro hanno saputo essere sia buoni che cattivi: dipende dalla prospettiva delle persone giudicarli in un modo o nell’altro.
 
Quindi ognuno di noi è sia buono che cattivo? Dipende se lo chiediamo a chi piacciamo ( e ci piace, quindi lo \ la abbiamo sostenuto \ a ) e a chi non piacciamo ( e non ci piace e non lo \ la abbiamo sostenuto \ a).
 
In genere a seconda di quanto una persona è stata inclusiva o esclusiva, tendiamo a fare una valutazione generale e, più è stata accogliente e inclusiva nei confronti della varietà del mondo, allora più è considerata buona, al contrario: più la persona è stata esclusiva e alienante, più tendiamo a considerarla cattiva...ma alla fine della fiera è una questione di gusti.
Se per caso una persona capisce la posizione di Himmler ( in quanto ne condivide gli ideali ) allora ne tesserà le lodi e considerando le sue azione come buone, e quindi il mondo si rovescerà nel suo punto di vista ( a scapito della sofferenza di milioni di persone testimoni di atrocità mostruose ).
 
Perciò non è essere buono a renderci buoni, anzi: è una questione di gusti in comune.
 
Torniamo ora alla questione: non c’è abbastanza amore nel mondo.
 
Ma cosa vuol dire amore? Sostegno? Affetto? Condivisione di passioni?
È importantissimo capire prima di tutto cosa significa per noi amore. Questa parola è talmente ampia, inclusiva e opinabile che dipende in tutto e per tutto da chi la pronuncia.
 
Per concludere il discorso allora devo definire questa parola in base alla percezione che io ho sempre compreso di intendere, e cioè: l’amore agape ( in greco antico: ἀγάπη, agápē, in latino: caritas ) significa amore disinteressato, immenso, smisurato.
 
Ma cosa succede? Cosa c’è che non va qui?
Azz….forse c’è anche più di una cosa che non va qui.
 
La mente umana per sua natura, ha dei limiti: temporali, spaziali, di interesse, di necessità, di…tantissime forme! Non esiste un medico che sia contemporaneamente, avvocato, idraulico, matematico, nel tempo libero musicista polistrumentista e una marea di altre professioni nate e morte negli ultimi 100 secoli. 
 
Come è possibile anche solo immaginare che esista nel mondo qualcuno, o peggio più di qualcuno che sia in grado di amare incondizionatamente? Niente condizioni significa niente limiti, niente limiti significa che la persona è letteralmente infinita.
 
La prima incoerenza l’abbiamo trovata. 
Passiamo alla prossima.
 
L’idea di amore “ incondizionato ” è solo una delle miriadi di idee che abbiamo dell’amore. Ogni volta che chiediamo più amore nel mondo, noi stiamo chiedendo che ci siano più persone a nostra disposizione per darci amore come meriteremmo di avere.
 
Se ve lo chiedo...che cos’è l’amore?
O peggio: se vi chiedo che cos’è il vero amore...voi cosa mi dite?
 
L’amore è quello che ci fa stare bene e ci rende felici.
Ma allora cosa significa stare bene?
Significa per caso un amore che non ci faccia mai soffrire?
 
Azzz………...mi viene un coccolone.
 
Ok andiamoci piano.
La sofferenza è un discorso estremamente delicato.
L’essere umano, a mio avviso, ha ancora migliaia di anni da affrontare nel corso della storia futura prima di arrivare a capire che cosa sia davvero il benessere. Dal mio punto di vista l’uomo, come creatura, è una creatura che merita fiducia, e ritengo che nell’evoluzione siamo a buon punto, ma la meta è ancora lontana, anzi: tanto lontana.
L’uomo merita di amare ed essere amato con affetto attenzioni e riconoscimento dei suoi limiti. 
Purtroppo quando una persona pronuncia le parole “ ci vorrebbe più amore ”, è una velata e profonda richiesta di aiuto perché chi doveva prendersi cura di quella persona ( e sono davvero tantissime queste persone ) non lo ha fatto o lo ha fatto in modo assolutamente non adeguato.
 
I figli nascevano per fare da braccianti ai genitori.
I figli nascevano perché i genitori dovevano scaricare il loro trauma generazionale sul più debole.
I figli nascevano mentre i genitori dicevano: basta allungare un po’ la minestra dopo il parto e poi le cose andranno avanti da sole.
I figli nascevano perché i genitori venivano fatti nascere allo stesso modo: considerandoli delle creature autonome o poco meno.
 
Una volta una persona di cui preserverò l’identità mi disse: “ mi è stato ordinato di comportarmi da figlio \ a ”.
 
Niente di più violento e demolente verbalmente che un genitore possa dire \ imporre ad una persona.
 
Essere figlio non significa valere di meno dei genitori.
Essere genitori non significa valere di più dei figli.
 
Siamo tutte persone allo stesso livello.
Se chiediamo amore illimitato, significa che la ferita da guarire è talmente profonda e dolorosa che anche se curate lascerebbe una lesione tale da impedirle una vita normale.
 
La mente umana è limitata, e quindi il vero amore, per definizione, è limitato. Se tante persone chiedono amore oggi, è perché ieri, l’altro ieri e il giorno precedente, non hanno avuto il giusto amore.
 
Perché l’amore ha dei limiti, e alle volte nemmeno l’amore è in grado di curare le malattie.
 
Alle volte non c’è soluzione definitiva per certe sofferenze.
A volte è un dolore infinito che chiede la cura di un amore infinito.
 
Non manca amore infinito. Manca l’amore sano e gestito. Manca l’amore che ha i suoi limiti e insegna altrettanti limiti.
L’amore, quello vero, sta nel mezzo: e proviene da più persone diverse.
 
Perciò non è che manca l’amore infinito.
Riceviamo e doniamo amore a più persone attorno a noi.
 
Dentro di noi siamo più personalità 
( ne ho già parlato...consiglio, se non lo avete fatto, di leggervi i miei precedenti articoli 
e ognuna di loro merita di essere ascoltata e curata da altrettante personalità diverse. Non può una sola persona prendersi cura a 360° di un’altra persona.
Quindi siamo costretti ad andare là fuori e rischiare di trovare sia il cattivo che il buono.
 
Abbiamo tutti una vita variegata e ampia ( chi più chi meno ), e non cerchiamo amore solo dal fidanzato\a. Abbiamo amore anche da amici, parenti, colleghi di lavoro, terapisti, volontari, animali, piante, passioni in generale. 
L’amore che più ci piace, non proviene da un solo campo di esistenza, ma da più persone, più contesti e più situazioni.
Possiamo ricevere amore anche da un completo sconosciuto.
 
Il vero amore è come una oscillazione delicata che va da destra a sinistra passando la maggior parte delle volte al centro senza mai smettere di vibrare.
Il sole all’orizzonte è al centro del nostro vivere, ma per vivere non possiamo guardarlo direttamente: altrimenti smetteremmo di vibrare.
 
Il vero dolore è passare la maggior parte del tempo in uno dei due estremi o peggio in entrambi, oscillando in modo violento e veloce da una parte all’altra passando pochissimo tempo al centro.
 
Soffrirete in entrambi i casi...ma nel secondo molto di più che nel primo.
Non smettete di oscillare. La vita è quella vibrazione che ci sostiene in questo mondo, la strada che facciamo invece ci mantiene in forze e ci da il senso di vivere.
 
C’è chi parte avvantaggiato, chi un po’ meno, e chi completamente svantaggiato.
La verità è che la maggior parte delle persone di questo mondo, parte in condizioni pessime se non imperdonabilmente inaccettabili: meriteremmo tutti l’amore giusto, esattamente come tutti meriteremmo una vita felice.
 
Perciò forse: il mondo ha appena conosciuto un’assaggio di benessere giustamente vorrebbe più amore resposabile. Più amore vero. Più limiti e più condizioni umane.
 
Ma l’amore non arriva dall’alto come la manna o per infusione divina. L’amore, quello vero, viene dal basso: dalla sofferenza, dalle decisioni coraggiose e dalla fiducia. Tutte queste cose derivano dalle scelte umane e nessuno lo fa veramente se non c’è reale libertà di scelta.
Spesse volte siamo talmente accecati dal desiderio di star bene che accettiamo tutto quello che si spaccia per buono e amorevole come soluzione...e tantissime volte quella persona non ci amava davvero.
Siamo così feriti e addolorati, che ogni cosa che ci fa anche solo sentire l’odore di benessere ( giustamente e, purtroppo ingenuamente ) non riconosciamo che in realtà è solo un altro specchietto per le allodole.
 
Il vero amore spesse volte non piace perché ha dei limiti.
Il vero amore non può tutto.
Il vero amore non fa sparire la sofferenza.
Il vero amore sa dire di no.
Il vero amore viene da più persone e in più forme diverse.
Il vero amore da piacere sia a chi lo dona che a chi lo riceve.
Il vero amore è egoista e quando fa un gesto è per compiacere prima se stesso e come “ effetto ” secondario ha il benessere dell’altro.
Il vero amore ha bisogno di essere condensato di piacere e responsabilità, buonsenso e limiti.
Soprattutto: l’amore è una scelta fatta per piacere non per dovere.
 
L’amore è libero solo quando il piacere personale di compierlo deriva da una scelta personale maturata grazie a chi ha già fatto questa personale scelta.
L’amore deriva da ognuno di noi nella condivisione verso l’altro e non sempre l’altro farà lo stesso. Ognuno di noi contribuisce nel suo piccolo con quella delicata briciola di azioni consapevoli, responsabili e limitate, e ciò è promotore di un mondo migliore...ma per questo ci vuole tempo.
Non è una bella risposta. Non è ciò che vorremmo. Non è quello che io vorrei.
Ma l’amore è un impegno che si trasmette generazione dopo generazione, e non è fatto di religioni, buona famiglia o chissà quale altra etichetta del momento.
 
Non c’è etichetta che garantisca l’amore.
Non c’è indicazione o persona che non possa essere parte sia dell’amore che dell’odio.
 
L’amore fa parte di una oscillazione più grande: la vita.
E la vita non è sempre fatta di amore.
 
La sofferenza alle volte ci accompagna togliendoci la possibilità di poterla risolvere completamente.
 
Nessuno potrà mai renderti ciò che hai perso durante le orribili esperienze che hai dovuto subire.
Ma forse domani, grazie a te, una creatura come te potrà beneficiare della tua saggezza: e questo è un dono prezioso.
I nostri avi sono morti in guerra e grazie a loro noi siamo liberi.
Domani grazie a noi, i nostri nipoti saranno ancora più felici e liberi, e costruiranno un futuro più luminoso di quanto non immaginiamo.
 
Per partecipare a questa staffetta basta essere più consapevoli e addirittura basta mettere un limite e fare quello che piace a noi anche senza gli altri.
Sei libero di scegliere la via che più preferisci e che più ti aiuta a lenire le tue sofferenze.
L’amore ha mille forme e mille modi di essere espresso, e forse sarà proprio pensando di più a te stesso che potrai lasciare una traccia dell’importanza di prendersi cura di sé stessi.
 
L’amore che ci piacerebbe tanto non esiste.
L’amore è ancora un mistero: ma di certo so che cosa non è: e cioè illimitato.
Ogni volta che vi sentite abbagliati...pensateci due volte: l’amore è tante cose, ma non abbaglia e non risolve i nostri problemi alla a alla z.
L’amore non ha etichette. L’amore ha mille forme e abbiamo bisogno di ogni forma possibile.
L’amore va cercato dentro e fuori di noi.
Non c’è l’amore illimitato. C’è però l’amore responsabile.
 
Sempre vostra: Iro Järvienen
 
Grazie a Pixabay per l’immagine.
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